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Tecnologia digitale e cyber security per il nuovo ufficio ibrido

Lavorare da remoto? Migliora la produttività. Ora però che molte aziende intendono riportare i dipendenti sul posto di lavoro, con un nuovo modello di lavoro ibrido, urge una organizzazione aziendale – un nuovo «ufficio ibrido» – che favorisca la flessibilità tra lavoro da casa e in ufficio, che attiri di nuovo i dipendenti sul posto di lavoro, e dove la priorità sia una: tecnologia digitale, cyber security anzitutto, per garantire la sicurezza dei dati da remoto così come in ufficio.

Nel periodo storico che stiamo vivendo – ancora in epoca pandemica ma in fase discendente, che rende meno essenziale per le aziende relegare la maggior parte del lavoro in smart working – la maggioranza delle compagnie stanno cercando di ricondurre i dipendenti in ufficio. Il lavoro agile, però, ha fatto solo del bene ai lavoratori, consentendo loro di avere più tempo per sé, di poter lavorare da casa, in un ambiente piacevole dove conciliare meglio lavoro e vita privata e, soprattutto, di lavorare meglio e di più. Come infatti discutevamo infatti nel nostro articolo, «Lavoro da casa, sorpresa: aumenta la produttività», nuovi studi hanno dato risultati a sorpresa: il lavoro da casa incrementa la produttività. Persino un terzo dei responsabili delle assunzioni ha riscontrato produttività aumentata grazie al lavoro da remoto.

Occorre dunque che le aziende si riorganizzino in fretta per dar vita al lavoro ibrido cui tengono e tendono (casa + ufficio), creando un ufficio ibrido capace non solo di riattirare i dipendenti sul posto di lavoro, con le giuste commodity e spazi condivisi pensati ad hoc, ma di assicurare che in alcun modo sia messa a rischio, in questo “doppio binario” lavoro da remoto-lavoro in ufficio, la sicurezza dei dati su cui il lavoro si basa.

Per questo la priorità è una: garantire una nuova tecnologia digitale, cyber security in primis, che dia certezza alle compagnie di poter contare su protezione e salvaguardia dei dati sia quando i dipendenti sono a lavoro da remoto, sia quando si trovano nel loro posto di lavoro che, comunque, non sarà più la classica “scrivania con pc”, ma andrà ridisegnato per renderlo il più flessibile e piacevole possibile.

IL FUTURO DEL LAVORO

In tal senso, illuminante è una recentissima ricerca pubblicata da Omdia, «Future of Work», che dimostra proprio questo: «Lavoro ibrido e cyber security le due principali priorità aziendali». In sintesi, lo studio di Omdia, elaborato in base a 300 risposte ricevute da dirigenti di grandi aziende, ha mostrato come le due fondamentali necessità delle compagnie siano ora la sicurezza informatica (58%) e il lavoro ibrido (55%), con l’esperienza del cliente, i processi aziendali e una migliore responsabilizzazione dei lavoratori al terzo posto al 49%.

«Il mondo del lavoro ha subito un cambiamento significativo a causa delle interruzioni causate dalla pandemia», ha affermato Adam Holtby, Principal Analyst, Digital Workplace, Omdia. «La nostra ricerca mostra che le persone, i processi, i luoghi e una nuova tecnologia digitale sono le fondamenta su cui vengono creati ecosistemi di lavoro di successo. Tuttavia, una “forza lavoro ovunque” fa affidamento su un insieme diversificato di capacità e questa nuova normalità presenta nuove sfide. Le aziende devono ora reinventarsi, per creare ambienti produttivi, sicuri e responsabilizzanti per i propri dipendenti».

LAVORARE DA CASA? PIÙ PRODUTTIVO

Secondo il rapporto, lavorare lontano dall’ufficio tradizionale sarà la nuova norma: il 58% dei dipendenti ha confermato che lavorerà principalmente a casa, anche se comunque si è dichiarato favorevole ad accettare un modello di lavoro ibrido.

La ricerca, però, ha anche scoperto che lavorare da remoto migliora la produttività dei dipendenti: a confermarlo, il 68% delle imprese, con il 35% degli intervistati che dichiara di avere le metriche per dimostrarlo.

Il rapporto concorda con le conclusioni di un recente studio di Stanford che ha rilevato che il lavoro da casa ha aumentato la produttività tra un gruppo di 16.000 lavoratori del 13% nel corso di nove mesi. Anche i tassi di abbandono sono stati ridotti del 50%. I dipendenti citano un ambiente di lavoro più tranquillo e conveniente come uno dei principali vantaggi.

SFIDE

La ricerca Omdia mostra, però, anche i rischi insiti nel lavorare da casa o in un ufficio ibrido non ben organizzato: si possono introdurre problemi di sicurezza, a volte imprevisti. In un rapporto di HP Wolf Security, l’83% dei team IT ha affermato che l’aumento dei lavoratori da remoto ha creato una “bomba a orologeria” per possibili violazioni della rete aziendale. L’83%, inoltre, ritiene che l’applicazione delle politiche aziendali in materia di cyber security sia impossibile, ora che i confini tra la vita personale e quella professionale sono così confusi.

UFFICIO IBRIDO: COME DEV’ESSERE

Per questi motivi occorre che le aziende, per creare il lavoro ibrido che vogliono, si affrettino a investire nell’ottimizzazione del valore dei processi e della tecnologia digitale. Quando si tratta di ambiente di lavoro digitale, le aziende devono collaborare con i partner per selezionare l’architettura e le tecnologie IT più appropriate, comprendere l’impatto della digitalizzazione sul proprio settore e allineare le strategie aziendali e digitali.

Ugualmente, il 39% dei dirigenti in un rapporto del MIT Sloan Management Review ha affermato che le proprie aziende trarranno il massimo valore dalle iniziative di trasformazione digitale, ad esempio l’adozione dell’e-commerce, nei prossimi tre-cinque anni. L’87% delle aziende, secondo un sondaggio di Deloitte, pensa che l’implementazione della tecnologia digitale sconvolgerà il proprio settore in modo positivo.

Foto di Sajad Nori da Unsplash

LA TECNOLOGIA DIGITALE NECESSARIA

Quali sono dunque le principali soluzioni di tecnologia digitale e cyber security da implementare nel nuovo modello di ufficio ibrido?

  • L’attenzione alle persone, ai processi e alla tecnologia digitale non è mai stata così importante. Le organizzazioni devono elaborare strategie e fare investimenti incentrati sull’ottimizzazione del valore di persone, processi e una nuova tecnologia digitale, oltre a reinventare i propri modelli di business.
  • Il giusto partner tecnologico è vitale. Il 70% degli intervistati afferma che la pandemia ha influenzato la decisione della propria organizzazione su quali partner e fornitori di servizi di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) utilizzerà in futuro. Il 50% degli intervistati afferma che i fornitori di tecnologia sono stati molto utili nel supportare la transizione al lavoro da remoto.
  • La connettività cellulare è un’importante capacità del posto di lavoro digitale. Le soluzioni di connettività personale, come il cellulare personale e la banda larga, sono vitali e le organizzazioni stanno pianificando di aumentare gli investimenti nella connettività cellulare mobile dei dipendenti. Il 48% degli intervistati sta dando la priorità a un aumento del budget per i servizi di telefonia mobile su cloud (43%) e piattaforme e servizi di cyber security (40%).
  • Le aziende vogliono molto di più di semplici tecnologie migliori. Quando si tratta di ambiente di lavoro digitale, le aziende necessitano di partner che selezionino l’architettura e le tecnologie IT più appropriate, comprendano l’impatto della digitalizzazione sul proprio settore e contribuiscano ad allineare le strategie aziendali e digitali. I partner devono implementare rapidamente una innovativa tecnologia digitale (38%), fornire un supporto migliore (28%) e avere accesso a un gestore di servizi dedicato (26%).

 #TAKEAWAYS

  • Sempre più aziende vogliono riportare i dipendenti sul posto di lavoro, con un nuovo modello di lavoro ibrido. Lavorare da casa, però, è più piacevole e migliora la produttività, ma pone rischi per la cyber security.
  • Urge organizzare un ufficio ibrido non solo gradevole, per riattirare i dipendenti, ma dove la priorità sia una nuova tecnologia digitale, che garantisca la sicurezza dei dati ovunque, a casa e sul posto di lavoro.
  • Una recente ricerca Omdia, «Future of Work», dimostra proprio questo: ora le due fondamentali necessità delle compagnie sono cyber security (58%) e lavoro ibrido (55%).
Autore

Rachele Zinzocchi

Rachele Zinzocchi
Digital Marketing Manager, Public Speaker, Formatrice, Autrice. Riconosciuta da LinkedIn nella Top 5 dei Most Engaged and Influencer Marketers per l’Italia, scrive da 20 anni per le principali testate nazionali sia cartacee che online, e cura la comunicazione digitale di aziende e liberi professionisti. Filosofa laureata alla Normale di Pisa, ha un grande pregio: non si arrende mai. E un grande difetto: non si arrende mai!

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